Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. VIII – L’Impero knut-germanico e la rivoluzione sociale (1870-1871)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
2009, rilegato in tela, pagine 600
euro 20,00

Immergersi nella lettura de L’Impero knut-germanico e la rivoluzione sociale è intraprendere un corpo a corpo senza precedenti con il pensiero di Bakunin. Quest’opera costituisce appunto non solo il punto massimo della sua riflessione teorica, ma anche il modello del suo modo di intendere l’unità e la compenetrazione di pensiero e azione. Qui si trovano tutte le qualità della sua immensa cultura, come pure tutti i limiti che ogni cultura possiede: prima di tutto di essere figlia del suo tempo. La Francia è sconfitta, l’impero distrutto, lo stesso Napoleone III fatto prigioniero. L’albagia della casta militare francese umiliata e costretta non solo a trattare la resa ma anche a chiedere l’aiuto prussiano per sconfiggere la repubblica. Parigi minacciata di invasione. Bakunin, in questo clima di resa dei conti, sente che il suo ruolo di rivoluzionario lo può giocare meglio a Lione, seconda città di Francia, di grandi tradizioni insurrezionali, che può correre in aiuto di Parigi, minacciata dalla reazione e dai Prussiani. L’insurrezione fallisce, Bakunin riesce a sfuggire alla cattura e da Marsiglia, via Genova, ritorna a Locarno, dove avrà diversi mesi per riflettere sugli accadimenti e stendere questa lunga e dettagliata accusa contro la classe borghese tedesca in primo luogo, contro il militarismo e contro gli errori dei rivoluzionari di tendenza autoritaria che pensavano di ricostituire uno Stato per difendere la Francia e non avevano fede nella forza e nella capacità autorganizzativa del proletariato francese ed europeo. La tesi di Bakunin è quella di dare vita a una resistenza viva, non perfetta da un punto di vista anarchico, ma comunque produttiva ed efficace. Qui si pongono, in tutta la loro inconsistenza teorica e pratica, le obiezioni di coloro che non sono disposti a coinvolgersi se non alle condizioni della più assoluta purezza, senza ombra di presenze estranee alla luminosa scelta anarchica. Ma la realtà non è mai come la si desidera, per cui occorre fare i conti con le forze nemiche ma anche con quelle che, in un dato momento storico, si trovano a svolgere il ruolo di “compagni di percorso”. Conformemente agli interessi del suo tempo Bakunin dedica una parte considerevole del suo lavoro a confutare le prove dell’esistenza di Dio e a teorizzare una dimostrazione materialista della verità come obiettivo raggiungibile grazie alla ragione in base alla conformità tra speculazione filosofica, attività pratica e realtà sociale. Come si vede il processo non è ortodosso, nel senso seguito poniamo dal pensiero ateo liberale e positivista, anzi una buona parte del suo lavoro è proprio dedicata a criticare la “nuova Chiesa positivista” che cerca di prendere il posto della vecchia, e non lo è per due motivi: perché fa entrare la vita concreta nella dimostrazione dell’impossibilità di un Dio veramente agente nel mondo, e perché affida alla lotta di classe, in una società spezzata in due dallo sfruttamento e dalla miseria, quindi dal dominio dispotico dello Stato (di qualsiasi natura questo sia) il compito di dire l’ultima parola in merito all’esistenza di Dio. Condizione della libertà è quindi l’abolizione dello Stato e della sua alleata più importante: la Chiesa. Solo dopo si potrà organizzare la società in maniera diversa, ma non dall’alto in basso sulla base di una teoria ideale a priori. “La futura organizzazione sociale deve essere fatta dal basso in alto, per mezzo della libera associazione e federazione dei lavoratori, innanzitutto nelle associazioni, poi nei comuni, nelle regioni, nelle nazioni, e, finalmente, in una grande federazione internazionale e universale. Allora si realizzerà il vero ordine della libertà, quell’ordine che, anziché rinnegare, afferma e accomuna gli interessi degli individui e della società”. La tesi anarchica è ormai completa in tutti i suoi dettagli.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. VII – La guerra franco-tedesca e la rivoluzione sociale in Francia (1870-1871)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
1993, rilegato in tela, pagine 440
- ESAURITO - Prossima ristampa

Questo volume raccoglie gli scritti riguardanti l’attività rivoluzionaria del periodo precedente al conflitto franco-prussiano. E’ un Bakunin al lavoro sul piano insurrezionale. Una mole impressionante di rapporti e di impegni, teorici e pratici, lo incalza. Egli li affronta con grande energia e concentrazione, non perdendo mai di vista le altre azioni che lo legano, a livello internazionale, a situazioni molto diverse fra loro. Mirabilmente, l’analisi non risente né dell’urgenza del momento, né dei problemi immediati della lotta e dell’organizzazione che spesso, con le loro bbrutali realtà, impongono ripiegamenti analitici, e perfino compromessi. Questi scritti sono un modello unico d’analisi rivolga d’una società deteriorata da irreparabile sconfitta militare. In ‘tempi a noi recenti, di fronte a condizioni abbastanza simili, l’appello di Bakunin all’autorganizzazione, alla lotta di massa e alla guerriglia ha mantenuto tutta la sua importanza.
Contenuto del volume
Lettera a un Francese. Lettera a un Francese sulla crisi attuale. Il risveglio dei popoli. Calepino del settembre 1870. Federazione rivoluzionaria delle comuni. La situazione politica in Francia. Lettera a Alphonse Esquiros. Tre conferenze agli operai della Valle di Saint-Imier. Il principio di Stato. Corrispondenza.
Appendici - Progetto d’un programma rivoluzionario. Al popolo Tedesco. Manifesto alle sezioni dell’Internazionale. Protesta del comitato federale Romando. Appello del comitato centrale di salute della Francia. Bakunin e l’Internazionale a Lione. Una pagina di vita di Bakunin. Atto di accusa contro Bakunin e altri. Rapporti inviati alla Terza Sezione. Rendiconti. Lettere.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. VI – Relazioni slave (1870-1875)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
1985, rilegato in tela, pagine 368
euro 16,00

Se c’è un tema dominante che attraversa tutta l’attività teorica e pratica di Bakunin, questo è il conflitto tra spontaneità e organizzazione, tra passione rivoluzionaria e forma sufficientemente rigida dei gruppi che si pongono l’obiettivo di distruggere il potere dello Stato, tra totalità del movimento rivoluzionario delle popolazioni e specificità delle strutture minoritarie di lotta. E questo conflitto si ripresenta qui in queste pagine dedicate al mondo slavo e russo, nell’interezza della sua complessità e nella serie estremamente interessante delle sue contraddizioni.
Contenuto del volume
Qualche parola ai miei giovani fratelli in Russia. La pena di morte in Russia. La scienza e la questione vitale della rivoluzione. L’alleanza rivoluzionaria universale della democrazia sociale. Lettera sul movimento rivoluzionario in Russia. Gli intrighi di Outine. Scritti concernenti le relazioni con i Polacchi e i Serbi a Zurigo. Articoli scritti per la raccolta “Istoriceskoe Razvitie Internacionala”. Programmi della Fraternità. Corrispondenza riguardante le attività della Fraternità russa. Il socialismo rivoluzionario in Russia. La Russia.
Appendici - Documenti sui conflitti nell’Internazionale relativi all’Alleanza e al Congresso de L’Aia. Documenti riguardanti le relazioni di Bakunin con i Polacchi e i Serbi di Zurigo. Corrispondenza. M. Sazin: Scritti autobiografici. A proposito del “memoriale” del conte Palen.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. V – Rapporti con Sergej Necaev (1870-1872)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
2007, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 298
- ESAURITO - Prossima ristampa

Alla fine di marzo del 1869 Bakunin incontra Necaev. Come sempre i suoi rapporti e i suoi interessi si sviluppano sul piano europeo e non rimangono nella piccola cerchia dell’emigrazione. Ma è senza soldi, con una famiglia sulle spalle. Si sente vecchio, è vecchio. Le sue idee sono maturate pienamente. Il progetto rivoluzionario anarchico è delineato in quasi tutte le sue linee. Si può dire che in questo momento la sola forza di Bakunin sono le sue idee chiare, i suoi contatti e le sue esperienze. Da un lato, Necaev che con la decisione rivoluzionaria personifica l’azione, il progetto attivo della distruzione del vecchio ordine; dall’altro lato, Bakunin, più conoscitore degli uomini, più maturo, in grado di sviluppare un piano d’intervento più di quanto non possa fare la superficialità sprovveduta del decisissimo Necaev. Dalla catastrofe rivoluzionaria debbono salvarsi i sentimenti, i valori; deve salvarsi la parola data e l’amicizia, il senso del sentirsi compagni: altrimenti dopo la distruzione non sarà più possibile ricostruire.
Contenuto del volume
Agli Ufficiali dell’esercito russo. Scritti e lettere riguardo l’incriminazione di Necaev. Contributi al “Kolokol”. Lettera di Necaev e Bakunin al Redattore del “Volksstaat”. Lettere di Bakunin riguardanti la sua rottura con Necaev. Scritti e lettera in merito all’arresto di Necaev.
Appendici - Istruttoria giudiziaria complotto avente per scopo il rovesciamento del governo legittimo di Russia. Proclami dell’inizio del 1870. Lettera dei redattori del “Kolokol” agli ufficiali russi in Polonia. Lettera di G. Lopatin. Lettera di A. Trusov a S. Markovic. Documenti relativi a Necaev.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. IV – Stato e Anarchia. Dove andare cosa fare (1873)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
2021, 2a ediz., brossura, pagine 344
euro 16,00

Stato e Anarchia è il più organico e il più significativo dei grandi scritti di Bakunin. Pur restando incompleto, come tutti gli altri suoi lavori, ha una visione d’insieme che lo rende riuscitissimo esempio di analisi politica e sociale preparatoria per l’azione. In questo libro è reperibile un motivo conduttore profondo, non turbato dalle polemiche contingenti, da cui deriva il suo fascino che resta intatto da oltre cento anni. Il vasto insieme di analisi, che a tutta prima sembra vago e fluido, trova una forma precisa nello scontro tra lo Stato e la rivoluzione sociale, tra il potere e l’anarchia, tra l’autorità e la libertà. Ma questo scontro non è visto in chiave metafisica – le letture hegeliane sono messe da parte, mentre una metodologia più vicina alla realtà è impiegata costantemente. Nessuna vicenda storica determinata, nessun predominio di questo o quel fattore, nessuna logica storicistica: solo una valutazione dei mezzi alla luce della necessità di raggiungere il fine rivoluzionario.
Contenuto del volume
Stato e Anarchia (La lotta dei due partiti nell’Associazione Internazionale dei Lavoratori). Appendice A. Appendice B. Programma della Sezione slava di Zurigo. Dove andare, cosa fare?
Appendici – Petr Lavrov: Avanti! Il nostro programma.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. III – La questione germano-slava. Il comunismo di Stato (1872)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
1999, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 444
- in preparazione la nuova edizione -

Questo volume contiene gli scritti relativi alle lotte interne alla Prima Internazionale, scritti che trattano il problema del comunismo di Stato e la questione germano-slava. E’ un Bakunin maturo che è al lavoro, un uomo al massimo della chiarezza analitica del proprio pensiero e con una prospettiva d’azione ben delineata, conseguente alle proprie analisi. Certe volte la polemica prende la mano, ma si tratta di aspetti marginali. Il centro della riflessione è chiaro: la ricerca delle condizioni che rendono possibile la rivoluzione antiautoritaria, l’indicazione dei pericoli cui va incontro la rivoluzione autoritaria.
Contenuto del volume
Ai compagni della Federazione delle sessioni internazionali del Giura. La Germania e il comunismo di Stato. Risposta alla circolare privata del Consiglio generale sulle cosiddette scissioni nell’Internazionale. Mandato imperativo ai delegati giurassiani per il Congresso de L’Aia. Lettere a Celso Ceretti e Carlo Gambuzzi. Risoluzioni del Congresso anti-autoritario internazionale di Saint-Imier (15 settembre 1872). Lettera al giornale “La Liberté” di Bruxelles. Scritto contro Marx.
Appendici – Documenti dell’A.I.T. in riferimento alla Russia e alla Polonia. Documenti relativi al discorso di Borkheim pronunciato alla Lega internazionale della pace e della libertà, Ginevra 1867. Cesar De Paepe: Le istituzioni attuali dell’Internazionale dal punto di vista dell’avvenire. Lettere di Marx e Becker alla sezione russa dell’A.I.T. di Ginevra. Friedrich Engels: Il Congresso di Sonvillier e l’Internazionale. Marx-Engels: Le cosiddette scissioni nell’Internazionale. Referendum sulla revisione della Costituzione federale svizzera. Documenti relativi alla revisione degli Statuti generali dell’A.I.T. Documenti relativi alla Conferenza della Federazione italiana a Rimini del 4 agosto 1872. Documenti relativi al Congresso de L’Aia.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. II – La Prima Internazionale e il conflitto con Marx. Scritti e materiali (1871-1872)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
1989, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 376
- ESAURITO - Prossima ristampa

I testi di Bakunin inclusi nel presente volume aprono la strada ad una serie d’importanti considerazioni sul rapporto marxismo-anarchismo o, se si vuole, in forma più ampia, sul rapporto tra il modo autoritario d’intendere la lotta rivoluzionaria ed il modo libertario. Solo che, al termine della lettura, quando la vasta raccolta messa insieme dalla costanza e dall’erudizione storiografica di Lehning, si è dispiegata sotto i nostri occhi, ci accorgiamo che il segno tradizionale di questo scontro è leggermente diverso; appare con chiarezza la copertura ideologica che ha camuffato fino ad oggi lo scontro, la deformazione di parte che ne ha travisato il messaggio di fondo.
Contenuto del volume
Il socialismo e Mazzini: lettera agli amici d’Italia. Ai redattori del “Proletario Italiano”. Articolo “contro Mazzini”. Lettera agli internazionalisti di Bologna. Rapporti personali con Marx. Lettera a Celso Ceretti (dicembre 1871). Lettera alla redazione del “Gazzettino Rosa”. L’Italia e il Consiglio generale dell’A.I.T. Lettera agli internazionalisti di Milano. Lettera al redattore del “Gazzettino Rosa”. Articolo francese. Al Rubicone: lettera a Lodovico Nabruzzi. Al Rubicone e a tutti gli altri amici. Lettera a Celso Ceretti (febbraio 1872).
Appendici – Estratti di Bakunin degli scritti di Mazzini. Agli operai delegati al Congresso di Roma. Giuseppe Mazzini: Ai rappresentanti gli artigiani nel Congresso di Roma. La “Neue Rheinische Zeitung“ e Bakunin. Marx e Engels su Bakunin. Documenti sulla Conferenza di Londra. Documenti del Congresso di Sonvillier.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.

Michail Bakunin
Opere complete di Michail Bakunin – Vol. I – La polemica con Mazzini. Scritti e materiali (1871-1872)

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
1989, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 314
euro 16,00

Bakunin è scrittore ricchissimo e scarsamente sistematico. Le fatiche che affrontò nel corso della sua lunga militanza non gli consentirono di trasformare organicamente il turbine di pensieri, di problemi, di analisi, di prospettive risolutive che gli si affacciava alla mente, e che spesso finiva per essere sommerso da un turbine successivo, non meno ricco sebbene mai contraddittorio. Tutto ciò non può non essere tenuto presente nella lettura di un’opera che nella battaglia quotidiana non perde mai di vista i punti fondamentali, essenziali, in cui bisogna colpire il nemico. A testimoniare la serietà e l’impegno di lavoro di Bakunin sono i frammenti: una grande quantità di scritti messi da parte, elaborati per fornire un’analisi definitiva spesso, anch’essa, lasciata incompleta in vista di una probabile continuazione mai realizzata. Questi frammenti vedono qui la luce per la prima volta.
Contenuto del volume
Risposta d’un internazionale a Giuseppe Mazzini. Risposta (Articolo secondo). L’Internazionale e Mazzini. Lettera a “La Liberté”, Bruxelles. Riassunto delle pagine 50-112 del manoscritto (La teologia politica di Mazzini e l’Internazionale). Risposta a “L’Unità Italiana” (Appendice). Risposta a “L’Unità Italiana”. La teologia politica di Mazzini seconda parte. Frammenti e varianti.
Appendici – L’Internazionale e Mazzini. Manifesto dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori. Congresso operaio. Associazione Internazionale dei Lavoratori.
Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.
 
 

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